Un certain regard: premio a Jasmine Trinca per l’interpretazione di “Fortunata”

Non ce lo si aspettava, ma c’è un riconoscimento anche per l’Italia per la sezione Un certain regard di Cannes, che ha visto stasera la consegna dei premi. Jasmine Trinca è stata designata miglior interprete per “Fortunata” di Sergio Castellitto dalla giuria presieduta da Uma Thurman. L’attrice, che ha un feeling particolare con Cannes fin dai tempi de “La stanza del figlio” che la vide esordire e vincere la Palma d’oro, interpreta una protagonista volitiva e sempre di corsa, presa tra il lavoro in nero (e il sogno di un negozio tutto suo), una figlia che vive male la separazione dei genitori e tre uomini diversi tra loro.
Il premio principale Un certain regard è andato al solido thriller “Lerd – A Man of Integrity” dell’iraniano Mohammad Rasoulof. Un giovane uomo, che si è ritirato a vivere in campagna nel nord allevando pesci con moglie e figlia, è minacciato da una compagnia vicina al governo che sta acquistando tutti i terreni circostanti con lo scopo di cacciarlo. Una pellicola inquietante, con il protagonista Reza sempre più chiuso in una morsa, a difendere la propria rettitudine da un nemico che si sente ma si vede poco. Mathieu Amalric, già protagonista del film d’apertura “Les fantomes d’Ismael” di Arnaud Desplechin, ha ottenuto il premio per la poesia del cinema con “Barbara”. Premio per la regia all’esordiente Taylor Sheridan (è lo sceneggiatore di “Sicario”) per “Wind River” e premio della giuria a “Las hijas de avril” del messicano Michel Franco.
Nella stessa sezione premio della giuria Fipresci alla rivelazione russa Katemir Balagov, classe 1991 e allievo del grande Alexsandr Sokurov, con il suo debutto “Tesnota – Closeness”. Un cineasta di talento che ha portato un dramma familiare nella piccola comunità ebraica del Caucaso.
Il cinema italiano, presente con sei pellicole divise tra le diverse sezioni, ha ottenuto un altro premio, il Label Europa Cinemas assegnato dagli esercenti di sale europee tra i film della Quinzaine des realisateurs, a “A Ciambra” di Jonas Carpignano ambientato in Calabria, tra rom e immigrati.
Nicola Falcinella

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