Kino Otok, in Slovenia l’Isola del cinema con tanti ospiti

Si apre stasera la 12° edizione di Kino Otok, il festival internazionale di Izola / Isola nell’Istria slovena. Un’appuntamento (informazioni e programma www.isolacinema.org) che affianca l’arena all’aperto in piazza Manzioli con film più di ricerca e ospiti di riguardo. Apre “Rabo de Peixe – Fish Tail” dei portoghesi Joaquim Pinto e Nuno Leonel, inserito in un piccolo omaggio a Pinto, regista e tecnico del suono che ha collaborato con i grandi del cinema lusitano e mondiale (de Oliveira, Monteiro e molti altri), con la proiezione anche del suo capolavoro “E agora? Lembra-me”. Il festival di una cittadina con una lunga tradizione di pescatori è significativamente inaugurato da un film su un villaggio di pescatori, Rabo de Peixe appunto, nell’isola di Sao Miguel nelle Azzorre. Tra identità locale, internazionalità e ricerca artistica si muove un festival che ha visto importanti tagli di bilancio e ha dovuto contenere il programma, senza però rinunciare al suo ruolo. All’aperto saranno presentati altri film di spicco dell’ultima annata: l’etiope “Lamb” di Yared Zeleke, l’israeliano “Mountain” di Yaelle Kayam, “Per amor vostro” di Giuseppe M. Gaudino con Valeria Golino (Coppa Volpi di miglior attrice lo scorso anno alla Mostra di Venezia) e l’autobiografico “Flotel Europa” del bosniaco Vladimir Tomić. In più “Un’ora sola ti vorrei” (2002) di Alina Marazzi, all’interno di un omaggio alla regista milanese che comprende anche “Vogliamo anche le rose” (2007), e “Shadows of Forgotten Ancestors” (1965) di Sergej Paradžanov, per i 20 anni della Slovenska Kinoteka.
L’interessante sezione “Signals” propone lo spagnolo “L’accademia delle muse” José Luis Guerin, “Kaili Blues” del cinese Gan Bi, una delle rivelazioni del 2015, l’argentino “Toponymy” di Jonathan Perel e “Ausma – Dawn” della lettone Laila Pakalnina, oltre a un programma di corti baltici.
Molto curioso il film collettivo d’artisti “14 Reels” ideato da Luca Chinaglia che l’ha coordinato con Florence Ménard: 14 cineasti, tra questi anche Marazzi e Tonino De Bernardi, alle prese con una città e con a disposizione una sola bobina di pellicola super8. Ancora i due serbi “Abdul & Hamza” di Marko Grba Singh e “Serbistan” del grande Želimir Žilnik e “Lampedusa” dell’austriaco Peter Schreiner.
Il regista sloveno Jan Cvitkovič presenterà l’inglese “The Possibilities are Endless” di James Hall ed Edward Lovelace. In ricordo dello storico sloveno Silvan Furlan, “Silvan’s Bay” prevede due film in omaggio del grande regista turco Yilmaz Güney: il documentario “Ballad of Exiles: Yilmaz Güney” (2016) di İlker Savaşkurt e il capolavoro “Yol” (1982) di Şerif Gören e Yilmaz Güney, Palma d’oro a Cannes. Completano il programma proiezioni per bambini e ragazzi (c’è anche lo svizzero “Tutti giù” di Niccolò Castelli), film sulla spiaggia, workshop professionali (a cura di Torino Film Lab e di Re-Act, l’associazione dei Film Fund di Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia) e una riproposizione di alcuni film a Lubiana.
Nicola Falcinella

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