Al via il 71° Locarno Festival. Stasera festa in Piazza Grande con “Grease”

Preapertura con il musical stasera per il 71° Locarno Festival. In programma, per l’ormai tradizionale serata in Piazza Grande con ingresso gratuito, c’è un classico che probabilmente molti non hanno mai visto in sala o sul grande schermo. È “Grease – Brillantina” di Randal Kleiser, successo del 1978 che ha segnato un’epoca, con John Travolta (lanciato l’anno precedente da “La febbre del sabato sera”) e Olivia Newton-John.
Domani il via ufficiale, fino a sabato 11: tutto il programma in www.locarnofestival.ch. Apertura sotto il segno della risata, con la comica “Liberty” (1929), con l’accompagnamento musicale dal vivo di Zeno Gabaglio e Brian Quinn, seguita dalla commedia francese “Les beaux esprits” di Vianney Lebasque con Ahmed Sylla, Olivier Barthelemy e Jean-Pierre Darroussin. Una scelta per lanciare la retrospettiva dedicata al regista americano Leo McCarey, attivo dagli anni ’20 ai ’50, dal muto all’epoca d’oro del sonoro, vincitore di due premi Oscar,. Il suo nome dice poco allo spettatore odierno, ma il suo lavoro ha influenzato il modo in cui ridiamo al cinema, passando dal comico alla commedia surreale, alla slapstick, alla commedia sentimentale fino ad approdare al melodramma. Tra i suoi film sono da ricordare “La guerra lampo dei fratelli Marx”, “Il maggiordomo”, “Un grande amore”, “L’orribile verità” e “La mia via”.
Protagonisti dello spassoso cortometraggio inaugurale, che tiene fede al titolo, libero, anarchico e sovversivo, sono Stan Laurel e Oliver Hardy, la coppia comica che McCarey contribuì a formare e che diresse più volte. Gli attori interpretano due evasi che in tutta fretta si devono mettere i vestiti civili, ma se li scambiano. Nel cercare il modo di indossare i calzoni giusti, incappano in un sacco di ostacoli e incidenti, compresa l’aragosta nei pantaloni di Laurel. Per arrivare alla comicissima scena sul grattacielo in costruzione, alla Harold Lloyd e prima di King Kong.
A seguire, sullo schermo della piazza locarnese passerà la commedia francese “Les beaux esprits”, una storia di equivoci e sotterfugi. Abbandonato dai suoi migliori giocatori, l’allenatore della nazionale di basket per disabili mentali li deve rimpiazzare con atleti normodotati per poter partecipare ai Giochi parolimpici. Tra i sostituti anche Stan e Pippo, due trentenni nullafacenti, con effetti esplosivi.
Da giovedì il via al concorso, con il taiwanese “A Family Tour” di Liang Ying e il cileno “Tarde para morir joven” di Dominga Sotomayor, mentre l’italiano “Menocchio” di Alberto Fasulo passerà lunedì prossimo. In Piazza giovedì sera il francese “L’ordre des medécins” di David Roux.
Nicola Falcinella

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