Berlinale 66 al via: in gara Gianfranco Rosi, Spike Lee e Lav Diaz

Si apre con “Ave, Cesare!” di Joel ed Ethan Coen il 66° Film Festival di Berlino, in programma da domani a domenica 21 (informazioni e programma www.berlinale.de). Un omaggio al cinema firmato dai fratelli di “Fargo” e “Il grande Lebowski”, che sarà in Italia dal 10 marzo e con un cast sontuoso: Josh Brolin, George Clooney, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Scarlet Johansson, Frances McDormand, Tilda Swinton e Channing Tatum.

In corsa per l’Orso d’oro ci sono 18 titoli (su 23 della selezione ufficiale), giudicati da una giuria presieduta dalla straordinaria Meryl Streep e comprendente anche Alba Rohrwacher. Nel lotto dei concorrenti ci sono nomi affermati, ma anche diverse novità. Per l’Italia in gara c’è il documentario “Fuocoammare – Fire at Sea” di Gianfranco Rosi, già Leone d’oro per “Sacro Gra”, girato a Lampedusa. Il più atteso è probabilmente “Chi-Raq” di Spike Lee, al ritorno dietro la macchina da presa dopo qualche tempo e reduce dalle accuse all’Academy per gli “OscarTooWhite”. Tra i film in gara ci sono “L’avenir” di Mia Hansen-Love (“Eden”), “Midnight Special” di Jeff Nichols, “Quand on a 17 ans” di André Techiné, “Boris sans Béatrice” di Denis Coté, “Zero Days” di Alex Gibney e “The Commune” di Thomas Vinterberg.

In concorso torna, con “Smrt u Sarajevu – Death in Sarajevo”, il bosniaco Danis Tanović dopo i premi ottenuti con “An Episode in the Life of an Iron Picker” nel 2013. C’è anche “Lullaby to the Sorrowful Mistery” del grande filippino Lav Diaz, che, dopo aver vinto il Pardo d’oro al Festival di Locarno, è entrato tra i registi da collocare nei concorsi maggiori, anche se le lunghezze dei suoi lavori continuano a fare paura a molti. Il nuovo film dura otto ore e la proiezione occupa quasi una giornata intera del programma. Dall’Iran, che lo scorso anno conquistò l’Orso con “Taxi Teheran” di Jafar Panahi, arrivano due film: “A Dragon Arrives!” di Mani Haghighi e “Soy nero”, coproduzione internazionale di Rafi Pitts.

Fuori competizione da segnalare “Where To Invade Next” di Michael Moore, “Creepy” di Kiyoshi Kurosawa e “A Quiet Passion” di Terence Davies. E c’è pure un omaggio a David Bowie con la proiezione de “L’uomo che cadde sulla Terra” di Nicolas Roeg.

Panorama e Forum restano le sezioni per le scoperte, ma anche per il nuovo film del cinese Wang Bing. Mentre è in crescita la sezione Generation con i film per bambini e ragazzi. Per finire i classici restaurati e la ricca retrospettiva “Germania 1966”.

Nicola Falcinella

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